La sextortion sulle app di dating è una forma di ricatto sessuale online in cui gruppi criminali sfruttano piattaforme di incontri per adescare le vittime. Le applicazioni più utilizzate in Italia includono Tinder, Badoo, Bumble, Meetic e OkCupid.

Ricatto sessuale su app di dating: l’adescamento

Il processo inizia con la creazione di un profilo falso, spesso di una donna giovane e attraente, completo di foto accattivanti e una biografia intrigante. Questi profili sono progettati per apparire autentici e attirare l’attenzione di potenziali vittime.

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Una volta stabilito un match o avviata una conversazione, la truffatrice mostra un interesse rapido e intenso, lusingando la vittima con complimenti e dichiarazioni di affetto. Dopo un breve scambio di messaggi sull’app di dating, propone di spostare la conversazione su una piattaforma più privata, come Telegram, sostenendo che sia più sicura o conveniente.

Su Telegram, la conversazione diventa rapidamente più intima. La truffatrice invia foto provocanti e incoraggia la vittima a condividere immagini o video personali. Anche se la vittima utilizza funzioni di autodistruzione dei messaggi per proteggere la propria privacy, i ricattatori possono registrare il contenuto compromettente utilizzando un secondo dispositivo, aggirando così le misure di sicurezza.

Lo spostamento su Telegram

Una volta ottenuto il materiale sensibile, il tono della conversazione cambia drasticamente. La truffatrice minaccia di divulgare le immagini o i video ai contatti personali della vittima, spesso ottenuti attraverso informazioni raccolte durante le conversazioni o tramite il numero di telefono associato all’account Telegram. Minaccia di creare gruppi su Telegram o altre piattaforme social per diffondere il materiale compromettente, esercitando una forte pressione psicologica sulla vittima.

Per evitare la divulgazione, i ricattatori chiedono somme di denaro, spesso elevate, e insistono per pagamenti tramite metodi difficilmente tracciabili, come criptovalute o servizi di trasferimento di denaro anonimi. Anche dopo un eventuale pagamento, le richieste possono continuare, con ulteriori minacce e pressioni.