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Che cos’è la Sextorsion


La sextortion è un termine inglese formato dalle parole “sex” ed “extortion” e si riferisce a una forma di ricatto digitale basato sulla coercizione psicologica.

Questo fenomeno, diffuso a livello globale, consiste nel sottrarre informazioni riservate o immagini personali a individui contattati tramite piattaforme social, allo scopo di ottenere denaro. La vittima viene sottoposta a continue minacce e manipolazioni, con l’obiettivo di costringerla a cedere alle richieste degli estorsori.

La sextortion inizia spesso sui social network o tramite applicazioni di incontri online.

Come avviene la Sextorsion

Durante la navigazione, la vittima riceve una richiesta di contatto da un profilo apparentemente affabile, che mostra un immediato interesse interagendo con post o proponendo rapidamente una conversazione privata.

Nel corso della chat, il malintenzionato costruisce una narrazione personale e cerca di instaurare un legame di fiducia, spingendo la vittima a condividere contenuti riservati o a partecipare a una videochiamata.

Una volta ottenuto il materiale, il ricatto ha inizio: l’atteggiamento del ricattatore cambia bruscamente, e la vittima viene minacciata di diffusione dei contenuti tra i propri contatti, con lo scopo di danneggiarne la reputazione sia nella sfera personale che sociale.

A seguito di queste minacce, il ricattatore avanza una richiesta urgente di denaro, proponendo diversi metodi di pagamento, come bonifici, servizi online o criptovalute.

In alcuni casi, il ricattatore finge di trovarsi in una situazione di emergenza economica, adducendo motivi personali e mostrando immagini atte a suscitare empatia. In preda all’ansia e al timore di conseguenze, la vittima viene indotta a effettuare il pagamento nel minor tempo possibile.

Il problema principale è che, anche dopo aver pagato, la promessa di eliminare il materiale non viene mai mantenuta. Al contrario, vengono avanzate nuove richieste di denaro con ulteriori pretesti.

Questo comportamento genera un circolo vizioso di continue richieste, lasciando la vittima in uno stato di vulnerabilità costante, senza apparenti vie d’uscita se non accettare ulteriori richieste per proteggere la propria immagine.

I numeri della sextorsion

La sextortion è un fenomeno globale in continua espansione. Dopo i primi casi segnalati intorno al 2000, si è osservato un aumento significativo dal 2010 in poi, con 137 episodi gravi ai danni di minorenni. Per quanto riguarda gli adulti, i casi documentati sono passati dai 130 nel 2022 ai 530 nel 2023.

Va sottolineato che i dati reali sono probabilmente molto più elevati. La maggior parte delle vittime di ricatti online, infatti, non denuncia l’accaduto per timore o vergogna. Si stima che il numero effettivo possa essere almeno venti volte superiore a quello ufficiale, evidenziando l’entità preoccupante del problema a livello mondiale.

Le piattaforme più frequentemente colpite da questo tipo di ricatto sono Instagram, Telegram e le app di incontri online.

Secondo le analisi del Gruppo Trizio, circa il 60% delle vittime effettua un primo pagamento per prendere tempo, con importi che variano tra i 20 e i 1.500 euro.

Inoltre, l’8% delle vittime finisce per versare somme superiori ai 5.000 euro nel corso del ricatto.